I circa 100 ettari di bosco ceduo sono zone storicamente presenti in modo spontaneo, con un soprassuolo di Robinia, Frassini, Roveri, Ciliegi.
Nel 1994 nell’ambito del Regolamento Comunitario 2080/92 è stato realizzato un vasto piano di miglioramento boschivo consistente in rimboschimenti di alcune zone dove il bosco ceduo si presentava più diradato e in diversificate e diffuse cure culturali.
L’azienda ha predisposto poi, a cura di un tecnico forestale, un dettagliato PIANO FORESTALE, approvato dalla Regione Piemonte, attraverso il quale si segue il bosco alla stregua di una vera e propria coltura agricola, con un obiettivo di corretto sfruttamento della produzione legnosa (legna da ardere) e di rinnovamento del bosco ceduo stesso. Sono previsti interventi di manutenzione e di rinnovamento, così come i tagli selettivi seguono un preciso programma annuale.