La sensibilità dell’imprenditore verso l’arte e la cultura unite alla sua profonda convinzione che in una visione estesa del concetto della fruibilità delle opere d’arte, queste debbano trovare posto anche al di fuori dei luoghi deputati ad ospitarle ( musei – gallerie – città museo etc ), hanno fatto sì che in Bellotta si sviluppassero anche dei piccoli progetti artistico/culturali oltre che all’acquisto di numerose opere di giovani artisti contemporanei.
"Un amico della Bellotta appassionato di arte contemporanea ha segnalato un’artista greca “ pazza per le galline”: Mary Zigoury. Contatta, è venuta in azienda ed entusiasta ha realizzato una video performance all’interno di uno dei capannoni delle galline."
"Con l’intento di dare un anima all’impianto di biogas e conoscendo già alcune sue realizzazioni è stato contattato lo street artist Ivan Tresoldi, che ha perfettamente capito le visioni del committente e ha realizzato un painting della torre dell’impianto."
L'artista
Mary Zygouri, nata ad Atene, vive e lavora in Italia. Ha studiato presso la Scuola di Belle Arti di Atene (1994-2000) e proseguito i suoi studi post-laurea in Belle Arti (2001-2003) presso il Chelsea College of Art and Design, Londra (GB). Mary Zygouri, inscena delle video-performances in contesti estremi, seguendo una strategia di relazione tra l’ambiente reale e il personaggio fittizio. Così facendo dà vita a situazioni dove l’esperienza reale e il limitato controllo sui soggetti coinvolti (il comportamento del pubblico o quello degli animali non è infatti facilmente prevedibile) - di conseguenza sul risultato finale della performance- genera una reazione autentica, caratterizzata dalla teatralità e documentata con un approccio cinematografico.
Video-Performance Symbiosis
Location: La Bellotta, Venaria Reale, Turin (IT)
Regia: Wiliam Farnesi
Autori: Mary Zygouri, Pavlos Polizos
Production: 2007
Nel video-performance “Symbiosis” (2007), girato a "La Bellotta", Mary Zygoury impersona una segretaria immaginaria, Valentina, il cui nome si ispira all’omonimo modello di macchina da scrivere dell’Olivetti del 1946. Il personaggio è una figura autoritaria che batte a macchina in un capannone di 10.000 galline. Quest’opera si inspira alla vicenda del 1946 di Jorges Borges, che in quanto oppositore del politico argentino Juan Peron, fu sollevato dalla sua carica di bibliotecario e nominato ispettore di pollai. Interpretando la “folla” come la concepiva lo scrittore Elias Canetti, la video –performance fa diretto riferimento alla relazione bidirezionale che si instaura tra governatore e governato attraverso il linguaggio autoritario, che secondo Michel Foucault produce il carnefice - il governatore- e la vittima - il governato. Questo potere del linguaggio collega inesorabilmente le vittime ai propri carnefici e le prime si sentiranno sistematicamente accusate dal potere esercitato ed espresso per mezzo di un linguaggio autoritario.
L'artista
Artista e poeta Ivan nasce il 12 maggio 1981 a Milano. Ivan è considerato il riferimento principale per il neonato movimento della Poesia di Strada (agire poesia) che propone e promuove nuove tecniche e contenuti spezzando il confine elitario della poesia e diffondendosi liberamente in piazza, nelle strade e tra la gente.
Chi getta semi al vento fa fiorire il cielo
In quel verso è racchiusa la volontà e la potenza che sta alla base dell’arte di Ivan, così come delle scelte imprenditoriali de La Bellotta. Una volontà fatta di libertà, ironia e consapevolezza di un presente grigio e disarmante, tanto da spingerlo a lasciar la terra a chi crede ancora che i semi gettati al vento siano semi sprecati e non si rende conto che i fiori non si raccolgono più abbassando lo sguardo, ma si fanno fiorire alzando gli occhi.