L’azienda Agricola "LA BELLOTTA" nasce agli inizi del 1960 con l’acquisto dei circa 400 ha di terreno e con la costruzione ex novo delle strutture aziendali che oggi costituiscono l’azienda, da parte di una famiglia di imprenditori del tessile che non hanno tradizione agricola.
Ci si orienta alla porzione di terreno di Pianura Pedemontana a nord-ovest di Torino, fra la tenuta della Mandria ed il torrente Stura, nei comuni di Venaria reale e Robassomero, costituita in parte da terreni di proprietà dei Medici del Vascello (proprietari della Mandria) ed in parte di proprietà di piccoli agricoltori della zona. Vi sono comprese cinque cascine che nel corso degli anni vengono poi ristrutturate ad uso abitativo.
I terreni sono in parte a seminativo in parte coperti da boschi di latifoglie miste.
Già allora si realizza la recinzione che oggi circonda l’azienda su tutto il suo perimetro.
Nel corso degli anni la azienda si evolve con la costruzione di strutture per la zootecnia, ma la conformazione aziendale rimane pressoché invariata.
La Bellotta nasce come azienda cerealicolo zootecnica e nei suoi 50 anni di storia si evolve profondamente.
La produzione zootecnica parte con un allevamento di vacche da latte (con una stalla modello da 200 vacche in lattazione), passa attorno al 1980 ai bovini da carne (allevamento di circa 1000 vitelloni), per approdare all’attuale allevamento avicolo (9000 galline per la produzione di uova biologiche).
Le produzioni agricole, pur rispettando una impostazione generale di azienda cerealicolo zootecnica, sono rappresentate da cerali autunno/vernini (frumento tenero – orzo – avena – triticale) quale coltura principale, alternati a produzioni foraggere (loietto – prati stabili) e di leguminose (soia). In azienda si sono anche alternate a titolo sperimentale numerose altre colture quali barbabietola da zucchero – girasole – lino – sorgo - pisello proteico – colza – ed altre minori.
Attorno al 1990, nell’ambito del Regolamento Comunitario 2080, sono stati destinati circa 30 ettari di terreno a piantagioni di essenze da legno pregiato (più di 100.000 piante di rovere – ciliegio – frassino – carpino) per la produzione di legname di qualità.
Dal 1980 i circa 100 ettari di bosco ceduo vengono sottoposti a tagli selettivi per la produzione di legname da ardere nonché il conseguente rinnovamento del bosco stesso.
La realizzazione dell’impianto Biogas del 2010 ha fatto sì che oggi l’azienda possa essere definita una Azienda Agricola – Zootecnica – Energetica con silvicoltura diffusa.